Contributi per impianti fotovoltaici: arriva il Reddito Energetico

Nuovo sostegno per le energie rinnovabili

Sta per essere lanciato un nuovo programma di contributi per incentivare le energie rinnovabili, rivolto alle famiglie con difficoltà economiche che potranno ottenere un impianto fotovoltaico senza costi di installazione. Ecco come funziona e chi può beneficiarne.

 

Fotovoltaico VerdePositivo

Impianti fotovoltaici senza spese per le famiglie

Entro l’inizio di giugno sarà pubblicato il regolamento per il Reddito Energetico, che prevede l’assegnazione di impianti fotovoltaici gratuiti alle famiglie a basso reddito. Per gli anni 2024 e 2025 sono stati stanziati 200 milioni di euro ciascuno. Il programma prevede un contributo a copertura totale delle spese per le aziende che installeranno gli impianti, mentre i richiedenti non dovranno sostenere alcun costo.

Condizioni di accesso e requisiti ISEE

Il Reddito Energetico mira a promuovere l’uso delle energie rinnovabili tra le famiglie economicamente svantaggiate, senza alcun costo di installazione. Possono fare richiesta le famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro, soglia che sale a 30.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli. Gli impianti, destinati all’autoconsumo, avranno una potenza tra 2 e 6 kWp, senza superare la potenza nominale di prelievo. I pannelli dovranno essere installati su immobili residenziali di proprietà o in usufrutto dei richiedenti, o su pertinenze di tali immobili. Le agevolazioni non sono cumulabili con altri incentivi pubblici e ogni famiglia può accedervi una sola volta.

Requisiti per le aziende installatrici

Le aziende che installeranno gli impianti riceveranno un contributo a copertura totale delle spese, senza richiedere alcun contributo ai beneficiari. Le aziende devono essere abilitate e iscritte in un registro specifico gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Devono anche fornire una polizza multi-rischi e garantire manutenzione e monitoraggio per dieci anni. Il regolamento includerà le istruzioni per la creazione del registro, operativo entro metà giugno.

Fondi incrementabili tramite la vendita di energia

L’80% dei fondi disponibili è destinato ai residenti del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Il fondo può essere aumentato con contributi volontari da enti pubblici, organizzazioni non profit e risorse europee. Essendo un fondo rotativo, sarà annualmente incrementato dai proventi della vendita di energia effettuata dal GSE. L’energia non autoconsumata sarà venduta obbligatoriamente al GSE.

Presentazione delle domande da metà giugno

Per accedere al Reddito Energetico, sarà necessario firmare un contratto con il GSE. Le domande potranno essere presentate dalla seconda metà di giugno, dopo la pubblicazione del regolamento con le modalità e la documentazione richiesta. Saranno disponibili online contatori delle risorse e un simulatore per stimare la producibilità degli impianti e calcolare la quota di autoconsumo.

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